Lu tre febbrare è una poesia in vernacolo scritta dal prof. Domenico Colucci, letterato e poeta ostunese. Nel filmato, gentilmente inviato da Piero Argentieri che ne ha curato le riprese audio-video e il montaggio, Colucci immagina un dialogo tra sant'Oronzo e san Biagio, compatrono di Ostuni. In un'atmosfera prettamente rurale, resa molto bene dalle suggestive immagini di Piero Argentieri, sant'Oronzo si reca a porgere gli auguri a san Biagio proprio il tre di febbraio, giorno dedicato al santo. Nonostante i due santuari siano a poca distanza l'uno dall'altro, sant'Oronzo impiega più di un'ora per arrivare quando ancora il sole non si è alzato. I due santi si abbracciarono fraternamente scambiandosi tanti complimenti. Intanto la gente inizia ad arrivare e sant'Oronzo, commosso, si confida con l'amico dicendogli che è fortunato a essere in quella posizione, lontano da ciò che di brutto succede tra gli uomini, alle loro cattiverie, non risparmiando Ostuni e i suoi abitanti. San Biagio risponde che forse sant'Oronzo esagera un po', anche perché sa che quest'ultimo protegge e vigila sugli ostunesi. "Eh" sembra rispondere afflitto sant'Oronzo, "io vedo quello che succede in piazza. Nessuno alza più lo sguardo verso di me. Sembrano tutti intenti a badare a i loro affari e ai loro interessi. Si, in agosto mi portano in spalle per Ostuni, ma poi tutto finisce lì. In passato era diverso: per la peste, la guerra, la carestia, immediatamente si rivolgevano a me. Quando non pioveva, venivano di notte a prelevarmi e a pregarmi di far piovere. Oggi ci sono i rubinetti e nessuno più crede ai miei miracoli...". San Biagio rifletté e poi disse che per lui era diverso: finché la gente avesse mangiato, egli sarebbe stato venerato essendo il protettore della gola. Tutti mangiano, senza distinzione di appartenenza sociale. Si mangia dappertutto e sempre, dunque "dovranno onorarmi se vogliono essere protetti da un boccone traditore... Nemmeno il clero digiuna più: il Papa ha dato l'indulgenza! Giusto Pannella ogni tanto si astiene, ma poi mangia più di prima". Intanto il sole era già alto e i fedeli iniziarono a mangiare. I due santi si presero per mano, si guardarono negli occhi e si capirono senza parlare.
Piero Argentieri è anche l'autore del video sulla poesia 'Stune Mia' che può essere visionato QUI
Le voci sono di Rossella Colucci (commento) - Lorenzo Zurlo (Sande Ronze) - Martino Nardelli (San Biagge). Musiche di Giovanni Francioso
QUI è possibile ascoltare Stune Mia e altre canzoni del maestro Rosario Bruno.
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