La chiesa di Santo Spirito (per gli osunesi 'Spirito Santo'), fu costruita nel 1637 per volere del vescovo Melingi e vi officiarono inizialmente i preti del Collegio di san Carlo. Sul piano architettonico l'edificio è ad un'unica navata con volta in pietra e lunettata. La facciata è liscia ed è mossa solo nel frontone spezzato con al centro lo stemma del vescovo artefice della costruzione. Solo il portale colpisce per le sue dimensioni e gli elementi ornamentali che lo caratterizzano. La sua origine però è molto più antica della chiesa di Santo Spirito essendo stato realizzato nel 1450 e originariamente situato sul frontespizio della medievale chiesa di Ognissanti. Quest'ultima un tempo era situata in piazza del Moro (attuale piazza Sansone) e poi fu riedificata nel 1713 nell'attuale largo di piazza della Libertà per essere definitivamente abbattuta nel 1870. L'architetto Ferdinando Ayroldi provvedeva a recuperare il portale ed a sistemarlo sul prospetto di Santo Spirito. La peculiarità del manufatto consiste nell'essere un portale con lunetta e cuspide. Nella lunetta si trova scolpita a rilievo la DORMITIO MARIAE con la vergine sul letto di morte vegliata dagli apostoli e dagli angeli e con ai piedi del letto in atteggiamento orante il committente dello stesso da noi individuato nella persona del vescovo monsignor Arpone. Il superbo portale è il più elaborato ed espressivo tra tutti i portali cittadino ed evidenzia sul piano stilistico il gusto gotico. L'interno della chiesa presenta pochi elementi artistici di richiamo tra cui una tela di fra' Giacomo da San Vito, una statua lignea seicentesca raffigurante sant'Oronzo collocata nella nicchia dell'altare dedicato allo stesso Santo che in questa chiesa sin dal 1656-57 è stato festeggiato, una statua settecentesca della Madonna del Buon Consiglio.