La chiesa di san Francesco fa parte dell'antico complesso monastico dei padri francescani conventuali e fu edificata per la prima volta nel 1304 su un suolo donato dal principe di Taranto Filippo. Ebbe sicuramente caratteri gotici e li mantenne fino al 1615 quando subì grosse trasformazioni e fu in gran parte ricostruita. Nella seconda metà del Settecento i Padri Francescani dopo avere ricostruito il convento su progetto dell'architetto Pietro Magarelli provvedevano a rendere nuova anche la chiesa sotto la direzione del maestro muratore e scultore Giuseppe Fasano e Nicolantonio Maldarella. La facciata fu progettata nel 1883 dall'architetto Gaetano Jurleo per armonizzarla con il prospetto del palazzo di Città in cui è stato trasformato l'antico convento. L'interno è a navata unica e presenta un impaginato omogeneo nelle linee e negli ornati. Si ammirano una elegante cupola, stucchi di pregio, un imponente altare maggiore con balaustra in marmo e due angeli reggi fiaccola attribuiti al Sanmartino, una tela di Luca Giordano raffigurante Mosè, diverse statue lignee del XVII e XVIII secolo tra cui quella di San Giuseppe del 1695 e quella dell'Immacolata degli inizi del Settecento.
La facciata
La facciata
Piazza della Libertà: la chiesa di s. Francesco vista dall'alto