Ci sono giorni che non si dimenticheranno mai: "nella gioia e nel dolore..." si dissero Ferdinando e Maria Dolores in quel maggio del 1999. Oggi, 15 maggio 2017, è il giorno del dolore, quello inatteso, irreparabile, inconcepibile, straziante.
sono davvero tanti tra parenti e amici. Elencarli tutti, sarebbe davvero un'impresa ancor più ardua che vincere qualsiasi programma di quiz! Questo, ovviamente, non può che farmi piacere... Ecco solo alcuni dei miei Cari, gli altri vogliano scusarmi
Maggio 1999, io e Maria Dolores abbiamo detto Si
Io, mia moglie e Antonio Francesco durante il battesimo (24 agosto 2003)
Il 21 marzo 2003 è nato Antonio Francesco (mio figlio). Questa è la foto del battesimo: oltre me e Maria Dolores, mio padre (Antonio), il primo sulla sinistra. Affianco a lui mia madre (Chiara), scherza con un altro bambino. Mio figlio è in braccio alla madrina Elena Narracci. Alla sua sinistra c'è mia suocera (Antonia). Gli ultimi due sulla destra, sono mio cognato (Domenico) e mio suocero (Francesco). Il padrino è Angelo Zurlo (l'unico con i baffi).
Mia figlia Chiara
Maturità classica ad Ostuni conseguita nel 1983 con 60/60. Laurea in giurisprudenza conseguita il 28 marzo 1988 all’università di Bari con 110 e lode discutendo la tesi “Le garanzie costituzionali della libertà di informazione e il sistema radio televisivo italiano. Abilitato all’esercizio della professione di avvocato nel 1991.
Questo è stato, ed è tuttora, il mio 'Regno'. Qui ho vissuto la mia infanzia, la mia adolescenza e parte del mio presente.
I miei genitori aprirono l’edicola di famiglia nel 1967 (mio padre iniziò l’attività nel 1954 a Cariati CS, la città dove sono nato).
L’edicola si trova in Ostuni -BR-, in via G. Di Vittorio, 49. Si vendono anche articoli di cartoleria e testi scolastici. Grazie all’attività dei miei genitori, ho avuto sempre la possibilità di leggere tutto gratis e quindi non finirò mai di ringraziarli per avermi fornito l'opportunità di sviluppare il mio bagaglio culturale.
Lavoro presso l'Istituto San Paolo di Torino (l’attuale denominazione è Intesa Sanpaolo), dal quale venni assunto
nel settembre del 1990. Ho lavorato a Taranto, Bari, Bisceglie, Monopoli,
Ostuni, Brindisi e Mesagne, sede quest'ultima, dove attualmente lavoro.
Ebbene si, sono anche giornalista. Ho collaborato per diverse testate, tra le quali OGGI e La Gazzetta del Mezzogiorno.
Attualmente dirigo un mensiel locale: Lo Scudo
1990 Rai 1 “Lascia o raddoppia" condotto da Magalli e Gambarotta
1990 Canale 5 “Babilonia" condotto da Smaila1992 TMC “Novantatrè" condotto da Smaila2000 (in coppia con Alessandra Versienti) Rai 3 “Giorno per giorno" condotto da Baudo
2000 “Quiz show" condotto da Amadeus
Negli ultimi anni devo aver subito una positiva evoluzione, visto che tra tutti questi quiz, ho vinto solo una volta e precisamente a “Giorno per giorno": un viaggio di 31 giorni intorno al mondo (non male…)
Il programma che mi ha reso famoso è, però, Passaparola: Chi era Medardo Rosso? Uno scultore impressionista italiano (1858-1928), noto perché dà il nome ad una strada di Milano e per aver avuto un figlio di nome Francesco Evviva Ribelle.
Chi è Roberto Baggio? Un calciatore italiano, nato nel 1967, noto per essere uno dei più grandi talenti del pianeta. Dal combinato disposto di queste due domande è venuta fuori l’affermazione di Fabio Paesani, nuovo campione di “Passaparola" trionfatore nella puntata del 13 gennaio a spese del sottoscritto. Lui sapeva chi era Medardo Rosso, io ho fallito la domanda sul Pallone d’oro di Baggio.
Ho salutato la trasmissione di Gerry Scotti dopo 115 puntate e 109 vittorie: ero stato chiamato come campione in carica in queste serate speciali della domenica perché ero il vincitore dell’ultima puntata andata in onda, la finalissima tra novanta ex campioni del 7 gennaio 2006. Mi hanno così riproposto come il Tutankhamon del telequiz, e ho resistito per quattro puntate fino all’arrivo dell’avvocato riminese che mi ha battuto.
Mi ero accorto che Fabio era bravo conversando con lui prima della sfida: ha 44 anni (uno più di me), cresciuto con i mitici “Chissà chi lo sa" e “Dirodorlando", i grandi quiz per ragazzi ideati da Cino Tortorella, è patito di enigmistica, e mi raccontava che, fin da piccolo, “ha letto tutto quello che gli passava per le mani". La mamma, preoccupata, gli spegneva la luce della stanza perché smettesse di leggere e dormisse ma lui si era procurata una lucina tascabile per proseguire la lettura anche di notte. Siamo stati molto tempo a ricordare sceneggiati, sigle Tv, ma anche oggetti e prodotti oggi scomparsi che fanno parte della nostra memoria collettiva di ragazzi degli anni Settanta. Ma i ragazzi di oggi ce l’avranno, una memoria collettiva?
Ora Fabio fa il civilista con qualche sconfinamento nel penale, ha una compagna, Barbara, ed un figlio, Edoardo, di sei anni, che naviga in una casa invasa dai libri ed ivi esercita la sua curiosità e la sua voglia di scoprire il mondo.
Delle varie puntate di “Passaparola" mi resta, oltre alle somme ed ai premi vinti, uno straordinario campionario di rapporti umani e di amicizie: con quasi tutti gli ex concorrenti, teoricamente rivali, abbiamo costituito un sodalizio su Internet che si nutre di scambi di idee e discussioni che vanno dai massimi sistemi (politica, cultura, religione) fino ai minimi (“Come si chiamava la cantante dei Daniel Sentacruz Ensemble?"). In realtà è questo il segreto di “Passaparola": sollecitare quell’atmosfera condivisa che consente al pubblico da casa di giocare e di sognare di diventare campioni, con una rigorosa attenzione per la lingua italiana, per le parole, per quella “cultura generale" che oggi si riscopre dopo anni di invettive contro il “nozionismo".
Gerry Scotti si è confermato maestro di cerimonie di lungo corso, dando anche alla bella “Letterina" diciannovenne Bianca Sommaruga la possibilità di dare una risposta (esatta) su Trotskij fondatore dell’Armata Rossa, mentre qualcuno rimpiange certi “Vip" un tempo ospiti del programma per risposte oltre i limiti dell’assurdo (“E’ impossibile quella del cerchio, con la q: curvatura!").
(Alcune possono essere ascoltate)
1) Ninna nanna del trenino
Se vuoi risposte a tante domande,
prendi il trenino lungo le Ande,
perché è davvero bello il viaggetto,
e non si paga neanche il biglietto.
Dei viaggiatori è lunga la lista,
non c’è nemmeno il macchinista,
perché era casa e si è addormentato,
e però il treno non si è fermato.
Ciuf, ciuf, il treno va su e giù,
ciuf, ciuf, chi lo raggiunge più,
ah, ah, il bimbo partirà,
ah, ah, e quando arriverà
ci sarà la felicità.
Metti sul treno quel che ti piace,
ma soprattutto porta la pace,
per tutti i popoli della terra,
perché non venga mai più la guerra,
per tutti gli altri mostra rispetto,
dona la gioia, regala affetto,
cerca di fare il mondo migliore,
fai tanti viaggi pieni d’amore.
2) Ninna nanna degli animali strani
Ci sono tre leoni,
che stan nella savana,
per una settimana,
poi vanno via, perché,
si fanno le vacanze,
insieme a una pantera,
poi escono la sera,
in pizzeria a mangiar.
C’è pure un coccodrillo,
che vive in uno stagno,
e resta sempre a bagno,
non esce mai di là,
ma chiama la balena,
che sta nel mare aperto:
“Stasera c’è un concerto,
ci vuoi venir con me?".
Lalalalala, lalalalala,
questa canzoncina ora finirà.
Lalalalala,lalalalala,
ed il mio bambino adesso dormirà.
3) Ninna nanna rap
Se non ti basta il latte,
ti porto le orecchiette,
e poi ci metto sopra le cime di rap,
se mangerai la pappa,
la fame se ne scappa,
e dopo eseguiremo
la ninna nanna rap,
ninna nanna rap,
ninna nanna rap,
ninna nanna rap.
Il bimbo mio è un amore,
ma dorme poche ore,
e poi quando si sveglia
ha tanta fame sai;
tra zucchero a zollette,
spaghetti e cotolette,
gli passerà la fame
se no saranno guai.
4) Ninna nanna dei ranocchi musicisti
Un’orchestra di ranocchi,
nello stagno è pronta già,
con la viola, il contrabbasso,
e il violino per suonar.
Ma che bello quel concerto,
il bambino lo vedrà,
e se batterà le mani
anche il pubblico lo fa,
e se batterà le mani,
anche il pubblico lo fa.
Quattro cigni, tra le canne,
son venuti ad ascoltar
tutte queste ninne nanne,
per poi farti addormentar.
Non ci sono più i ranocchi,
neanche i rospi da ingoiar,
ma il bambino ha chiuso gli occhi,
finalmente può sognar,
ma il bambino ha chiuso gli occhi,
finalmente può sognar.
5) Ninna nanna per i nonni
Ninna nanna per i nonni,
perché ai bimbi e ai loro sonni,
nessun altro penserà,
con maggior serenità.
Hanno dato amore ai gigli,
un amore infinito,
che però non si è esaurito,
ai nipoti adesso va.
Viva i nonni di ogni età,
con le mamme ed i papà.
6) Seconda ninna nanna per i nonni
Quando nasce un nipotino,
anche il nonno diventa un bambino,
il compagno di giochi più attento,
quello che mette più sentimento.
Con la mamma poi, da donna a donna,
al bambino sorride la nonna
e l’amore di mamma e papà
con loro si moltiplicherà.
7) Ninna nanna twist
Guarda quanti bei bambini,
son venuti fino qui,
ballano questi piccini,
una ninna nanna twist.
Balla pure la mia mamma,
e lei si divertirà,
e un bellissimo programma
prima o poi si guarderà.
Ninna nanna twist,
ninna nanna twist,
non sarai mai triste
se tu balli il twist.
8) Ninna nanna romana
E si er pupo poi nun dorme,
je cantamo la ninna nanna,
sempre ‘n braccio alla sua mamma,
mentre Roma dormirà.
Dorme pure er Cupolone,
dorme er Tevere e i Castelli,
dormon tutti i pupi belli,
Roma nun li sveglierà.
9) Ninna nanna milanese
Dormi bimbo n’chi a Milan,
piccinin del tò papà,
dormi bimbo, che a Natal,
l’è già pronto el panetun.
Com’è bella qui la sera,
dominata dal tuo Duomo,
dalla Scala fino a Brera,
tutto a misura d’uomo.
Viva viva el nost Milan,
per dumila e tant’altr’ann.
10) Ninna nanna spaziale
(Impara Marte e mettilo da parte)
Il nostro bimbo l’astronauta farà,
nuovi pianeti inesplorati vedrà,
e se gli alieni incontrerà,
con la ninna nanna li addormenterà,
e la Terra salverà.
Anche i marziani ascolteranno così,
le canzoncine che ha imparato da qui,
ed il pianeta il bimbo visiterà,
tante amicizie certamente farà,
e migliore diverrà.
11) Ninna nanna letteraria
Caro bimbo, adesso è tardi,
poi ti spiegherò Leopardi,
quando non avrai dormito
leggeremo l’ "Infinito".
Non ci sono pecorelle,
ma hanno Pascoli e son belle
le poesie non sono strane
sono grandi ed italiane.
C’è Manzoni e c’è Carducci,
con Petrarca e con Boccaccio,
tra i poeti più sinceri
poi ci fu Dante Alighieri.
Se tu ascolti tanti libri,
non farai più sonnellini,
ma il poeta preferito
è Pier Paolo…. Pisolini.
12) Ninna nanna degli alpini
Se non dorme questa notte,
dove porto il mio bambino?
Ho chiamato un coro alpino (bom!),
che per lui poi canterà.
Risuonando nelle valli,
questa dolce melodia,
è arrivata a casa mia,
e il bambino ascolterà.
La montagna dormirà!
13) Ninna nanna cha cha cha
Ninna nanna cha cha cha,
questa notte il mio bambino dormirà
ninna nanna cha cha cha,
questa notte mamma non si sveglierà.
Ninna nanna, ninna nanna,
ninna nanna cha cha cha,
questa notte quanta pace ci sarà.
14) Ninna nanna in operetta
Il bambino mio si aspetta,
ninna nanna in operetta,
ninna nanna d’altri tempi
coi violini e con il frac;
navigando sulla Senna,
a Parigi oppure a Vienna,
vuoi venirci pure tu,
li’ sul bel Danubio blu?
15) Ninna nanna per la pace
L’altro giorno ho parlato con Chirac,
ed ha detto che è successo un patatrac:
i bambini di Parigi non riescono a dormir
e le ninne nanne vogliono sentir.
Mentre dagli Stati Uniti,
ha chiamato pure Bush,
ti darà mille orsacchiotti di peluche.
Anche Blair, Schroeder, Putin ed Aznar,
queste ninne nanne vogliono ascoltar
un esercito di pace certamente arriverà
se ai bambini tutto il mondo penserà.
E la guerra finalmente sparirà!
16) Ninna nanna gregoriana
Ninna nanna gregoriana,
e così dorme il bambino,
la facciamo anche in latino:
“Pulcher puer dormiat!
Pulcher puer dormiat!".
Visitando l’abbazia,
il bambino si è ispirato,
alla mamma poi ha parlato:
“Mater, felix ego sum!
Mater, felix ego sum!".
La canzone dell’ornitorinco
Di motivi ne hanno fatti,
dedicati ai cani e ai gatti,
e le scimmie e gli elefanti,
ne hanno già ispirati tanti.
Sono molti gli animali,
che interessano ai bambini,
ma tra quelli più carini
ce n’è uno che non si sa:
l’ornitorinco si sente solo,
peggio degli orsi (brr…)
che stanno al Polo,
ora gli dedico una canzone,
l’ornitorinca per lui troverà.
L’ornitorinco è eccezionale,
che fa le uova ma allatta i bambini,
è un caso unico tra gli animali,
e gli scienziati non sanno il perché.
Viva, viva, viva, l’ornitorinco!
Il motivo hanno trasmesso,
ed è stato un gran successo,
ora il nostro ornitorinco
in Europa arriverà,
navigando sulla Senna,
a Parigi oppure a Vienna,
vuoi venirci pure tu,
lì sul bel Danubio blu?
L’ornitorinco ora è contento,
trova qualcuno (sì) che a lui è attento,
qualcuno che lo stia ad ascoltare,
che si preoccupi un po' per lui.
L’ornitorinco vive in Australia,
dall’altra parte del nostro mondo,
siamo sicuri se viene in Italia,
senz’altro bene si troverà.
17) Ninna nanna dell’ospitalità
La foca ed il tricheco,
sperduti in mezzo al ghiaccio,
col cibo razionato,
le notti lì all’addiaccio,
dalla televisione hanno saputo che
se vengono in Italia li fai dormir da te.
Al piccolo cammello,
smarrito nel deserto,
a un giovane pinguino,
audace ma inesperto
a tutti gli animali il bimbo porterà
la pace, la giustizia, la solidarietà.
18) Ninna nanna preistorica
C’era un bambino che, nella preistoria,
faceva addormentare lui i mammut;
come facesse non c’è più memoria:
pare che usasse bicchieri di vermut.
C’era qualcuno attorno alla sua culla,
gli stava sempre accanto, sai perché?
Dalle caverne della nostra Puglia,
ha tramandato le ninne nanne a te.
19) Ninna nanna russa
Ninna nanna dalla Russia
Su una slitta arriverà
Una ninna nanna nota
Già nel tempo dello zar,
e le nevi della steppa
la canzone scioglierà
e più caldo e più sicuro
il bambino dormirà.
20) Ninna nanna cinese
Se non dormi, bel bambino,
io ti porterò a Pechino:
sari certo più seren
sulla piazza Tien An Men.
Dormi tra i cinesi coi cappelli di paglia,
dormi sulle torri della Grande muraglia,
e la Cina canterà: “Ulla ulla ullallà".
21) Ninna nanna indiana
Una ninna nanna indiana
Si ballerà,
nelle stanze del palazzo
del Maragià,
il bambino con la mamma
la canterà.
Da Calcutta a Nuova Delhi,
e altre città.
Sali in groppa all’elefante
Non scender più,
attraverso la foresta,
vieni anche tu,
il fachiro sul suo letto non dorme mai,
con i chiodi e i vetri rotti
lui grida: “Ahi1".
22) Ninna nanna africana
Ninna nanna coi tam tam
La foresta canterà
L’attraverseremo in tram
Così non ci peserà
Ninna nanna in Africa
Il bambino canterà
se l’amore porterai
il deserto fiorirà.
23) Ninna nanna della pappa
C’è un orso blu,
che beve il tè,
un pesce che mangia il purè,
ma se la pappa non ti va,
non può mangiarsela il papà.
La pappa mamma ti farà,
con mele, pere, e baccalà,
con la pastina ed il ragù,
se vuoi ne mette un po' di più.
Latte col peperoncino,
pesce fritto col cognac,
un bicchiere di buon vino,
e la vita cambierà.
24) Ninna nanna del leopardo inventore
Leopardo da Vinci è un grande inventore,
lui nella foresta ci passa le ore,
è proprio un leopardo di grandi ideali,
così ha costruito un bel paio di ali
e vola sull’acqua, cavalca anche l’onda,
con una leoparda di nome Gioconda.
Leopardo da Vinci è un tipo perfetto
Pittore e scultore e grande architetto,
così ha costruito una casa spaziosa,
e con la leoparda tra poco si sposa,
tra poco lo sai, nascerà un leopardino,
e la sua famiglia gli starà vicino.
25) Ninna nanna della luce
C’è sempre una luce,
che splende nel buio,
l’amore di mamma
non si spegne mai,
e se un brutto sogno
il bimbo farà
gli basta un abbraccio
e si consolerà.
Gli basta l’abbraccio di mamma e papà.
26) La vera emozione
La vera emozione non è la Tv,
la vera emozione ce l’hai data tu:
il più bel regalo per mamma e papà
è stato il miracolo di averti qua.
Quel giorno di marzo adesso lo so,
che la primavera per sempre arrivò,
l’autunno e l’inverno non verranno più
nella nostra vita, perché ci sei tu.
E’ l’amore che mai
Tu ci farai mancar
È l’amore che mai
Neanche a te mancherà
L’amore risolverà tutto, lo sai,
con l’intelligenza che tu certo avrai.
27) Ninna nanna discomusic
Lascio a casa i genitori,
questa sera vado fuori,
io la notte voglio stare
solamente qui a ballare,
disco nanna, disco nanna, yeah,
disco nanna solo qui per te!
28) Ninna nanna rock
Dormi dormi dormi, bel bambino,
che la mamma ti farà ascoltar,
tutti i personaggi del mondo del rock,
quando sarai grande tu li sentirai:
dormi bel bambino con James Brown
dormi con i Beatles ed i Rem
anche Elvis Presley ascolterem,
anche i Rolling Stones poi canterànno,
ninne nanne per te!
29) Ninna nanna del bagnetto
Non dormire, piccoletto,
è già pronto il tuo bagnetto,
la vaschetta che profuma,
di sapone e bagnoschiuma.
Che bel bimbo a casa mia,
qui c’è tanta pulizia,
il piccino si diverte,
stando fra le mani esperte,
è d’accordo col programma,
e saluta la sua mamma!
30) Ninna nanna delle prime parole
Le ninne nanne che ho cantato per te
Non sono niente perché
Dovevo ancora sentire
Quelle parole pronunciate da te
Le prime parole che
Tu sei riuscito anche a dire.
E quando un bimbo parla
Parla a tutto il mondo sai
E dice: “Sono qui,
non mi combinate guai".
Se volete contattarmi: sallustio.ferdinando@libero.it